NON PIANGERE (e la luce filtra dalle imposte)
Semplici ritagli di luce,
forse, posti casualmente
nella penombra di giorni
così tranquillamente sopiti.
Questi sono pochi attimi;
momenti di felicità pacata,
lontani dalla gioia chiassosa
di chi mi circonda e non mi vede.
E non importa chi sta suonando;
la voce canta per chi vuole ascoltare,
per chi percepisce il presente
e non teme di soffrire il futuro.
Ma tu non piangere adesso,
lascia che siano i ricordi,
riponi le tue lacrime
e lascia splendere gli occhi.
In fondo, non c'è motivo,
anche oggi sarà bello, domani,
le lacrime saranno ricordi...
non piangere più, ormai.
E non importa chi sta suonando;
la voce canta per chi vuole ascoltare,
per chi percepisce il presente
e non teme di soffrire il futuro.
armando (ik) - agosto 1992